foto Il Huang Di Nei Jing, uno dei Classici del pensiero cinese, che risale al IV-II sec. a.C., cita:“A 7 volte 7 anni (49 anni), renmai e chongmai (vie energetiche all’interno dell’uomo), si indeboliscono e il tiangui (sostanza materiale del sangue mestruale) si esaurisce. Sono recise le vie sotterranee dei mestrui, cessa la vita al basso addome e giunge la sterilità”. Pensando in MTC alla funzione dell’utero bisogna sempre pensare a tre elementi, connessi fra loro: le sostanze che consistono anche nel sangue mestruale, gli organi che le producono e le vie per portarle all’utero.Perché l’utero funzioni, infatti, anzitutto occorre ci sia l’utero, poi delle sostanze (che vengono prodotte e inviate dagli organi che devono essere attivi) e devono anche essere attive le vie che portano queste sostanze all’utero.Se uno di questi tre elementi è leso (l’organo non funziona, la sostanza non è prodotta o non circola, un meridiano è leso), l’utero non si attiva. Semplificando si può dire che in menopausa è finito lo stimolo alla trasformazione, alla crescita, e l’utero non mestrua.

I SINTOMI DELLA MENOPAUSA

Per comprendere i sintomi che accompagnano la menopausa dobbiamo introdurre i concetti di yïn e yáng, fondamentali per pensiero e medicina cinese. Nello yïn è compresa la materialità (in questo caso il sangue, i liquidi), e nello yáng il movimento, l’energia, la dinamicità. In menopausa anche l’equilibrio fra yïn e yáng si altera e si verificano diversi quadri di disfunzioni.

Le donne in menopausa da deficit di yïn hanno vampate, sudorazioni, disturbi del sonno, un certo grado di agitazione (per un eccesso di yáng), mentre le donne in deficit di yáng tendono ad avere l’opposto: gambe gonfie, appesantimento, depressione. Manifestano tendenza all’apatia, perdita d’interesse. Il mondo si fa più piccolo, si restringe: lo yáng non si apre più. Prima svolgevano mille attività, ora sono sempre in casa. Non hanno vampate di calore.

ESPERIENZA SUL CAMPO

In mezzo a questi due quadri estremi ci sono tutte le variabili, e si possono verificare situazioni miste. Ci possono essere anche dei periodi in cui è più evidente un quadro, e periodi in cui è più evidente l’altro.
Per questo occorre fare accurata diagnosi, seguire i cambiamenti, e nel deficit di yïn bisogna nutrire lo yïn e trattare il calore vuoto, nell’altra situazione si attiverà lo yáng e si dovranno eliminare i ristagni di umidità. Tra questi due estremi anche dal punto di vista terapeutico ci sono i quadri intermedi.

Ho iniziato questo lavoro in maniera sistematica 5 anni fa. Rientrano in questo studio donne in fase di pre-menopausa e menopausa che non potessero o non volessero praticare la TSO. Le pazienti trattate sono 218, l’età media di inizio trattamento è 48 anni. Non rientrano le pazienti in menopausa precoce, se non a partire da 48-50 anni. Alle pazienti in menopausa precoce più giovani consigliavo io stessa la TSO, da conseguirsi fino a 48-50 anni, a meno di presenza di grave mastopatia fibro-cistica o miomi o polipi uterini. Alcune pazienti hanno iniziato la terapia anche dopo l’inizio della menopausa, a volte dopo interruzione della TSO.


 

 

Patologie trattate

Premenopausa:

calo progesterone,
cicli anovulatori,
irregolarità mestruali,
intervalli mestruali più brevi o più lunghi,
caldane,
anomalia nella lunghezza mestrui,
emorragie,
fibromi.

Menopausa:

disturbi soggettivi e oggettivi da carenza di estrogeni,
vampate,
sudorazione,
parestesie,
instabilità emotiva,
ansia,
palpitazioni,
cefalea,
depressione,
ipertensione,
alterazione dei tessuti,
secchezza delle mucose,
prolassi,
osteoporosi.

La terapia, scelta in base ai quadri clinici delle pazienti, consisteva in sedute di agopuntura e/o cicli di fitoterapia.

 

Dati e Risultati

Ho seguito:

- il 65% delle pazienti con agopuntura (10 sedute ravvicinate poi 1 mensile in media) e fitoterapia cinese (dapprima assunzioni continuative, poi più distanziate) per la durata media di 2 anni.
- il 20% delle pazienti solo con fitoterapia cinese.
- il 15% delle pazienti solo con agopuntura.

Il 18% ha interrotto la terapia per vari motivi, tra cui lontananza e benessere. Queste rientrano nel numero delle pazienti trattate ma non rientrano nelle percentuali dei risultati.dati riportati riguardano un periodo di trattamento medio di 2 anni e 3 mesi (per alcune 3 mesi, per altre 5 anni).

RISULTATI (ricavati da interviste alle pazienti)

Disturbi vasomotori: presenti nel 78% delle pazienti in pre-menopausa, nel 95% delle pazienti in menopausa
Risultati ottimi (completa assenza): 15%
Risultati buoni (1-2 episodi al dì o riduzione dell’80%): 37%
Risultati discreti (3-4 episodi al dì o riduzione del 40-50%): 18%
Risultati scarsi (riduzione del 10-15%): 16%
Non risultati: 14%

Insonnia: presente nel 68% delle pazienti
Risultati ottimi: 17%
Risultati buoni: 19%
Risultati discreti: 24%
Risultati scarsi: 24%
Non risultati: 16%

Dolori osteo-articolari: presenti nel 68% delle pazienti
Risultati ottimi: 23%
Risultati buoni: 34%
Risultati discreti: 23%
Risultati scarsi: 13%
Non risultati: 7%

Alterazioni dell’umore fino alla depressione: 73% delle donne
Risultati ottimi: 9%
Risultati buoni: 24%
Risultati discreti: 31%
Risultati scarsi: 21%
Non risultati: 15%

Aumento del peso corporeo, accumulo dei liquidi: 84%
Risultati ottimi: 14%
Risultati buoni: 29%
Risultati discreti: 20%
Risultati scarsi: 21%
Non risultati: 16%

 
Questi risultati appaiono davvero incoraggianti e per la mia esperienza la MTC risulta estremamente utile nella terapia delle donne in pre e menopausa.